Mai più eroi in corsia
puoi guardare la playlist oppure scegliere i capitoli-clip:
01: a proposito dei morti di nessuno
02: dati oggettivi e soggettivi di una catastrofe
03: un gigante dai piedi di argilla
04: la necessità di un pensiero politico autocritico
05: gli eroi non ce la fanno più
06: la partita dei vaccini
07: la grande sfida del Coronavirus
08: l’oggetto di Riccardo
09: compito a casa
Giornalista, conduttore e autore televisivo italiano. Dal 2009 è autore e conduttore di Presadiretta, il programma di reportage che da 6 anni presidia la domenica sera di rai 3 alternandosi con Report.
Mai più eroi in corsia ci porta dentro l’inferno della pandemia. Le cronache di questi mesi, dal 21 febbraio del 2020, quando improvvisamente con il paziente 1 di Codogno scopriamo di avere il Coronavirus in casa, si mescolano alle voci e alle testimonianze struggenti dei protagonisti – dei medici di base e negli ospedali, degli infermieri, dei parenti delle vittime -, ma anche alle analisi degli esperti, di chi aveva avvisato dei rischi e che non è stato ascoltato per tempo. Perché, in fondo, le domande che ci perseguitano da mesi sono queste: c’è una quota di morti, di lutto e di sofferenza aggiuntiva, che dipende strettamente dalle nostre responsabilità, da come ci siamo comportati e che ci saremmo potuti evitare? Come mai i servizi sanitari delle Regioni colpite hanno agito in modo così diverso? C’è qualcuno che ha fatto meglio degli altri, in Italia e nel mondo? Quello che ne viene fuori non è semplicemente un atto di accusa verso il nostro sistema sanitario o verso le Regioni che si sono fatte trovare impreparate, ma una riflessione attenta sulle fragilità strutturali e sulle indecisioni e le incurie della politica. Fare i conti con tutto quello che ha funzionato e tutto quello che è andato storto significa non necessariamente additare dei colpevoli, ma cercare soluzioni efficaci per il futuro. Perché ci potrebbe essere una seconda ondata e perché potremmo affrontare altre emergenze sanitarie.
E perché in un Paese che funziona bene l’eroismo dei singoli non basta. Non può bastare più.